IL CASTELLO DI TORRE ALFINA, il Bosco del Sassetto / ACQUAPENDENTE, la “Gerusalemme d’Italia”

IL CASTELLO DI TORRE ALFINA, il Bosco del Sassetto / ACQUAPENDENTE, la “Gerusalemme d’Italia”


1 GIORNO
29 giugno 2025
Una location unica e suggestiva


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 05:30, incontro con il pullman e partenza alla volta di TORRE ALFINA. Arrivo, incontro con la guida e visita al Castello di Torre Alfina, meravigliosa dimora situata nel “Bosco di Biancaneve”, struttura perfettamente conservata e circondata da un bosco fatato. Quello di Torre Alfina è un Castello di una possente bellezza che affonda le sue radici nell’alto Medioevo. Varie fonti, infatti, dichiarano che dove ora sorge il maniero, vi era già stata costruita una struttura a carattere difensivo. Osservando questa maestosa costruzione è impossibile non rendersi conto dell’eleganza della stessa e del verdeggiante paesaggio d’altri tempi che la circonda, caratterizzato da campi coltivati che si alternano a boschi ameni, casolari e fossati. Nel corso degli anni, l’architettura del Castello di Torre Alfina, ha subito notevoli modifiche restituendolo ai giorni nostri come un raffinato esempio di dimora nobiliare. È, infatti, considerato uno dei manieri meglio conservati e più affascinanti dell’area compresa tra Toscana, Lazio e Umbria. Ma ciò che rende ancor più magico questo luogo dell’Alto Lazio è la straordinaria cornice naturale in cui si trova. Il borgo si sviluppa nella Riserva Naturale Monte Rufeno, un’area protetta di circa 2.900 ettari dove è possibile trovare anche un particolare fiore conosciuto come “Narciso dei Poeti”. A ridosso della struttura, inoltre, si estende il magico Bosco del Sasseto, ricco di latifoglie secolari che superano anche i 25 metri di altezza e fauna e flora variegate. Meravigliosa foresta che è stata definita dal National Geographic come il “Bosco di Biancaneve” proprio per l’atmosfera incantata e peculiare. Un luogo creato egregiamente da Madre Natura e in cui si diramano sentieri tra massi e rocce di tutte le dimensioni e maestosi alberi secolari. Passeggiando tra la sua vegetazione e le sue pittoresche pietre, ci si imbatte in opere incredibili come ghiacciaie per la conservazione dei cibi e addirittura un Mausoleo, dalle forme gotiche e che custodisce le spoglie di uno degli storici proprietari del Castello di Torre Alfina. Una visita a questo meraviglioso borgo a metà tra realtà e magia, al suo maniero straordinario e al limitrofo bosco dai tratti fatati, è sicuramente un ‘esperienza “fiabesca” nel vero senso della parola. ACQUAPENDENTE, Il nome deriva dal fatto che la città è situata vicino a numerose e piccole cascate, che si immettono nel vicino fiume Paglia. Durante l’epoca medioevale la città era circondata da mura, che però furono abbattute durante l’espansione di Acquapendente: al momento resta solo una delle torri principali, la cosiddetta torre Julia de Jacopo. Il monumento più importante di Acquapendente è la cattedrale in stile romanico, costruita dall’ordine benedettino, e chiamata Basilica del Santo Sepolcro, all’interno è conservata come reliquia una pietra macchiata di sangue proveniente da Gerusalemme, dal Santo Sepolcro. La cripta romanica dove è custodita la reliquia è una delle più importanti e caratteristiche dell’intero territorio nazionale sia per l’epoca a cui risale (X-XI secolo) sia per le ventiquattro colonne che creano una struttura e forme particolari con gli archi. La chiesa, situata sulla Via Francigena percorsa da pellegrini in viaggio verso Roma, durante il Medioevo era una tappa obbligata per i crociati e per i pellegrini. Un’altra struttura molto interessante dal punto di vista turistico è il Palazzo Viscontini, un edificio che è l’espressione più importante dell’architettura rinascimentale aquesiana. La decorazione a bugnato è stata realizzato da artisti toscani, mentre all’interno sono presenti affreschi; il palazzo è caratterizzato anche da un grande giardino e da finestre inusualmente grandi. Acquapendente è famosa anche per le sue aree naturali, in quanto sul suo territorio si trova la Riserva naturale Monte Rufeno. Nella città si trova il Museo del Fiore, in località Casale Giardino, una delle valle della Riserva Monte. Ultimate le visite, partenza per il rientro: Sosta per la cena libera. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 30 Pax) € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per l’intera giornata – Auricolari – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”

N.B. Per la visita al BOSCO DEL SASSETTO: Si fa obbligo di scarpe chiuse con suola antiscivolo. Il percorso si snoda ad anello di circa 3 Km, percorribile in 2 ore circa – Percorso medio-facile.


LA TUSCIA VITERBESE! TUSCANIA, il borgo mozzafiato circondato da campi di lavanda / ABBAZIA DI SAN GIUSTO, seguendo la via dei monaci / MARTA, pittoresco borgo di pescatori

LA TUSCIA VITERBESE! TUSCANIA, il borgo mozzafiato circondato da campi di lavanda / ABBAZIA DI SAN GIUSTO, seguendo la via dei monaci / MARTA, pittoresco borgo di pescatori

1 GIORNO
22 giugno 2025


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 05:30 a Macerata, a seguire località a richiesta. Incontro con il pullman e partenza alla volta della TUSCIA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e visite per l’intera giornata. TUSCANIA: sorge su sette promontori di roccia tufacea a 180 metri sul livello del mare. Situata tra il Fiume Marta e il Torrente Capecchio domina, sin dai tempi antichi, la grande via di comunicazione che dal Mar Tirreno giungeva fino al Lago di Bolsena. Celebre soprattutto per le due basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, autentici capolavori dell’architettura romanica, Tuscania offre numerosi spunti di visita. Primo fra tutti, il borgo antico nella sua interezza, perfettamente conservato e in cui si può respirare ancora un’atmosfera medievale di rara suggestione. Proprio per la sua posizione strategica, il territorio di Tuscania, fu abitato fin dall’Età del Bronzo. I primi insediamenti nacquero su diverse alture, le une vicine alle altre, formate dall’erosione causata dalle acque del Fiume Marta e dei suoi numerosi affluenti. Le stesse alture su cui sorge attualmente il borgo come lo conosciamo ora. A cavallo dei secoli IV e III a.C, Tuscania conobbe il periodo di massimo splendore dell’era etrusca. Periodo, questo caratterizzato da una sempre crescente presenza di Roma nel territorio, soprattutto dopo la conquista della Tuscia. TUSCANIA è la capitale della lavanda nel Lazio, questo incantevole borgo medievale si trova circondato proprio da campi di lavanda. La maggior parte dei campi della Tuscia si trovano infatti nei pressi di questo piccolo paese arroccato. Vi basterà muovervi di qualche chilometro dal paese per trovare quelle distese viola così profumate. Intorno campi di lavanda e elicriso colorano fra metà giugno e metà luglio questa vallata intorno al fiume Marta. Tantissime le aziende agricole dove fermarsi per ammirare i campi in fiore o acquistare prodotti tipici a base di lavanda. Nel 1146 un gruppo di monaci cistercensi provenienti dall’abbazia cistercense di Fontevivo (Parma), abbazia figlia di Clairvaux (Francia), venne inviato nei pressi di Tuscania per ripopolare l’ ABBAZIA DI SAN GIUSTO, sorta in questo luogo come abbazia benedettina. Furono proprio questi monaci che, una volta stabiliti in questa nuova abbazia, iniziarono la coltivazione della lavandula officinalis nei territori circostanti. Tuttavia, nel XV secolo l’abbazia venne definitivamente soppressa e i suoi edifici, abbandonati, caddero in rovina, trasformati in rustici e stalle. Così, probabilmente, anche la coltivazione della lavanda venne abbandonata. L’opera dell’ingegnere bolognese Mauro Checcoli e della sua famiglia che, negli anni Novanta del Novecento, acquistarono l’azienda agricola al cui interno si trovavano le rovine dell’ antica Abbazia di San Giusto, permise che, a partire dai primi anni del Duemila, tanto l’Abbazia, quanto la coltivazione della lavanda sorgessero a nuova vita. La prima, grazie ad un accurato intervento di restauro; la seconda, grazie al recupero delle antiche tecniche di coltivazione dei monaci cistercensi. Oggi l’abbazia di San giusto è un’azienda agricola biologica eco-compatibile ed un luogo di pace per viaggiatori attenti, artisti, appassionati di natura. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento a MARTA. Romantico lacustre adagiato sulla sponda occidentale del Lago di Bolsena. Il piccolo nucleo di Marta appare ai visitatori come un pittoresco agglomerato di abitazioni dai meravigliosi colori tenui, che specchiandosi sul lago creano un effetto sorprendente. Il borgo risulta piacevolmente accogliente in ogni periodo dell’anno, grazie al clima mite ed ai panorami sempre diversi creati dai colli che circondano il paese. Tra le case in tufo, le botteghe artigiane, le piazzette e le piccole vie che caratterizzano Marta non è difficile restare incantati dai suoi scorci suggestivi. L’intero abitato di stampo medievale sorge attorno all’antica Rocca, voluta da Papa Urbano IV verso la fine del XIII secolo: della fortificazione restano oggi pochi resti, ma è fortunatamente sopravvissuta la celebre Torre dell’Orologio, alta 21 metri e ancora oggi tra i simboli di Marta. Tra le zone imperdibili di Marta c’è poi sicuramente il cosiddetto Borgo dei Pescatori, ossia il quartiere storicamente popolato dai pescatori che hanno tramandato l’arte della pesca di generazione in generazione. Ultimate le visite, partenza per il rientro. Sosta per la cena libera. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo –Guida ed auricolari per le visite come da programma – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pasti- Tutto quanto non indicato alla “Quota comprende”


TRANSIBERIANA D’ABRUZZO

TRANSIBERIANA D’ABRUZZO

1 GIORNO
22 giugno 2025


DescrizioneTRANSIBERIANA D’ITALIA: è la linea ferroviaria panoramica che da Sulmona, in provincia dell’Aquila, passa per Roccaraso, una località della Comunità montana Alto Sangro, e che poi arriva a Campo di Giove, nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Si tratta di una storica tratta ferroviaria, dismessa dalle corse ordinarie. Una ferrovia tortuosa e difficile che attraversa montagne e strette gole. Partendo da Sulmona a 328 metri di altitudine raggiunge la quota più alta dello stivale con i 1.268,82 metri. Percorre il cosiddetto Cammino del perdono. Il viaggio attraverso l’Abruzzo da Sulmona a Palena è un percorso esperienziale inedito, che conduce alla scoperta degli itinerari del gusto, della cultura, dell’arte, della vacanza attiva e del divertimento. Un tracciato spettacolare che da solo vale un viaggio, attraverso centri abitati grandi e piccoli, dove la storia ha lasciato numerose e pregevoli tracce insieme a tradizioni artigianali ancora oggi praticate. A bordo di un convoglio storico con carrozze “centoporte” e “terrazzini” realizzate tra il 1920 e 1930, trainate dal locomotore diesel D445.1145 per l’occasione colorato con la classica livrea FS verde e marrone, si può rivivere tutta l’atmosfera di quasi un secolo fa, quando i viaggiatori prendevano posto su quelle stesse panche di legno.
ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle 05:00. Incontro con il pullman e partenza alla volta di SULMONA. Arrivo e alle ore 8.30 circa ritrovo in stazione a Sulmona. Alle ore 8.45 Partenza da Sulmona, itinerario panoramico risalendo la Valle Peligna, verso la Maiella, superando Pettorano sul Gizio, Cansano e Campo di Giove. Alle ore 10.15 – Arrivo alla stazione di Palena per una sosta intermedia in uno dei luoghi più affascinati di tutta la tratta: la stazione posta sul valico della Forchetta a quasi 1300 metri di quota, con il grande orizzonte circostante degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo. Sul posto mercatino con servizio ristoro, prodotti tipici e lavorazioni artigianali. Alle ore 11.00 Partenza del treno storico dalla stazione di Palena, si prosegue sugli Altipiani fino a toccare Roccaraso per poi intraprendere la lunga discesa sui fianchi del Monte Arazecca, che porta nel cuore della Valle del fiume Sangro. Alle ore 12:10 – Arrivo alla stazione di Castel di Sangro, capolinea di giornata del treno storico. Sosta prolungata per tempo libero, pranzo e centro storico, aree verdi, Pinacoteca Patiniana. Dalle ore 14.40 visite guidate alla Pinacoteca Patiniana presso l’antico palazzo medievale De Petra e al Museo archeologico Aufidenate nella splendida cornice dell’ex convento Cinquecentesco della Maddalena, con al suo interno l’elegante chiostro con affreschi medievali. Ore 17:00 – Partenza del treno storico dalla stazione di Castel di Sangro. Alle ore 19:00 – rientro finale a Sulmona. Al termine inizio del viaggio di ritorno. Sosta per ristoro. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (Min. 40 Pax) €. 125,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Biglietto treno storico – Visita guidata a Castel di Sangro – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: – Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”


Splendide Dolomiti ad “Un passo dal cielo”! BRUNICO / LAGO BRAIES / SAN CANDIDO / LOACHER MONDO BONTA’ / MISURINA / CORTINA D’AMPEZZO / LONGARONE

Splendide Dolomiti ad “Un passo dal cielo”! BRUNICO / LAGO BRAIES / SAN CANDIDO / LOACHER MONDO BONTA’ / MISURINA / CORTINA D’AMPEZZO / LONGARONE


2 GIORNI
21 giugno 2025 – 22 giugno 2025


Programma21/06/2025 – PARTENZA / BRUNICO / LAGO BRAIES / SAN CANDIDO / LOACKER
Appuntamento dei partecipanti alle ore 00:30 a Macerata, a seguire altre località a richiesta. Incontro con il pullman e partenza alla volta di BRUNICO. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a BRUNICO e passeggiata. Il centro storico è tra i più belli in Alto Adige! Ad ogni angolo, lungo gli antichi vicoli, si possono ammirare scorci della storia e della cultura dell’Alto Adige. Highlight della città di Brunico è la Via Centrale che è famosa per essere tra le più conosciute vie per lo shopping in Alto Adige. Affascinanti i colori delle facciate di età medievale, che accompagnano con allegria chi passeggia tra i negozi. LAGO DI BRAIES: principale location di “un passo dal cielo”, un laghetto alpino che era lì da millenni prima che la troupe televisiva lo scoprisse e restasse abbagliata dalle sue acque di colore verde smeraldo. C’è chi l’ha definito “perla dei laghi alpini”, chi “paradiso naturale delle Dolomiti”. Gli appellativi evocano tutti un paesaggio incantato, quasi fiabesco che, solo se lo si è visto di persona, si può comprendere. La capanna di legno dove si noleggiano le barche nella fiction è la palafitta. Deliziosa la passeggiata di circa un’ora sul sentiero che costeggia le rive, tra boschi di abeti e scorci di acque e monti. Pranzo / Degustazione di formaggi e affettati tipici. SAN CANDIDO, il cui centro storico, la piazza, il municipio e la chiesa sono le location di molte scene della fiction; è caratterizzata da un centro storico pedonale, ideale per lo shopping e per il passeggio, circondata dalle cime maestose del gruppo Baranci. Escursione a HEINFELS per visitare LOACKER MONDO BONTA’. Nel cuore delle montagne del Tirolo Orientale, circondato da campi, fattorie e boschi, si trova il Mondo Bontà, in cui tutto è incentrato sulle famose specialità Loacker di wafer e cioccolato. In serata trasferimento in Hotel (zona Cadore), cena e pernottamento.

22/06/2025 – LAGO DI MISURINA / CORTINA D’AMPEZZO / LONGARONE / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Mattinata dedicata alle visite. Grazie alle sue acque cristalline e alle montagne imponenti che lo circondano, il LAGO DI MISURINA è anche soprannominato la “Perla del Cadore”. Oltre al Piz Popena, al Cristallino d’Ampezzo, al Monte Piana, alle Marmarole e al Sorapiss, a far da sfondo a questo lago glaciale troviamo anche le maestose Tre Cime. Le vette imponenti delle Dolomiti, i fitti boschi e il paesaggio da sogno hanno ispirato tante leggende che hanno per protagonista questo lago glaciale. CORTINA D’AMPEZZO, definita da tutti la perla delle Dolomiti; poche località alpine possono vantare una concentrazione così elevata di montagne famose e straordinariamente belle come Cortina. Sì, perché dalla Conca d’Ampezzo ovunque si volge lo sguardo, sopra il verde dei boschi si vedono montagne, montagne e ancora montagne. E che montagne! Adagiata a 1224 metri di quota in fondo alla Valle del Boite, la rinomata località turistica occupa la porzione più settentrionale della provincia di Belluno, è circondata da una corona di gruppi montuosi che non ha davvero eguali! Partenza per LONGARONE, e visita alla diga del VAJONT, tristemente nota per la tragedia avvenuta nel 1963. Visita guidata per approfondire la storia dell’intera vicenda e vi farà conoscere i luoghi simbolo del disastro del Vajont, alcuni nascosti, altri segreti dove entrare in punta di piedi. Assaporare la vita antica delle praterie che si affacciano ai paesi di Erto e di Casso, immaginare i lavori di un tempo, la semplicità dei luoghi. Vedere quello che resta del lago e il continuo lavoro della natura che sembra voler lenire queste cicatrici storiche facendo crescere piante, alberi e fiori preziosi sulle pendici del Monte Tóc e sulla frana. Luoghi di memoria che, insieme ai racconti delle guide diventeranno metafore di indignazione sulle quali riflettere per capire, per non dimenticare. Partenza per il rientro. Sosta per la cena libera. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 260,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo – Sistemazione in Hotel tre stelle in camere doppie con servizi privati – Trattamento di mezza pensione dalla cena del 1° giorno alla prima colazione del 2° giorno – Le bevande alla cena – Pranzo del 21/06 con degustazione di formaggi e affettati tipici – Guida per la visita di Longarone – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita –Il pranzo e la cena del 22/06 – Eventuale tassa di soggiorno da saldare in loco – Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

Supplemento camera singola: € 35,00

ASSICURAZIONE MEDICA, BAGAGLIO € 10,00La perla delle Dolomiti:


Alla scoperta delle raffinate dimore sui COLLI ALBANI: CASTEL GANDOLFO / Palazzo Papale e Giardino Segreto tra arte, fede e natura: i giardini di Villa Barberini in minibus / Ad ARICCIA: PALAZZO CHIGI, una creazione del Barberini e le “fraschette

Alla scoperta delle raffinate dimore sui COLLI ALBANI: CASTEL GANDOLFO / Palazzo Papale e Giardino Segreto tra arte, fede e natura: i giardini di Villa Barberini in minibus / Ad ARICCIA: PALAZZO CHIGI, una creazione del Barberini e le “fraschette”

1 GIORNO
15 giugno 2025


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle 05,00. Incontro con il pullman e partenza alla volta di CASTEL GANDOLFO: Il più bello dei Castelli Romani! La residenza estiva dei Pontefici ha reso Castel Gandolfo famosa in tutto il mondo. Il PALAZZO PONTIFICIO,un scrigno che racchiude 500 anni di storia, è il luogo dove per secoli i Papi hanno trascorso l’estate. Gli ambienti in cui si svolgeva la vita quotidiana del Papa, accessibili fino a pochi anni fa solo ai loro stretti collaboratori, sono perfettamente integri e dal 2016 per volere di Papa Francesco sono stati aperti ai visitatori: dalle stanze dell’attività ufficiale come la Sala del Concistoro, la Sala dei Palafrenieri, la Sala del Trono o la Sala degli Svizzeri a quelli privati come la camera da letto, la cappella privata con la copia della Madonna di Czestochowa, la biblioteca, lo studio. Nel cuore di questo santuario si cela il Giardino Segreto, un angolo dove la natura e la storia si fondono in perfetta armonia. Rifugio privilegiato dei Papi per secoli, il giardino offre ai visitatori un’esperienza di pace unica, con sentieri nascosti, fontane serafiche e piante rare. Ogni angolo racconta storie affascinanti, mentre la vista mozzafiato sul lago accompagna ogni passo. In questo spazio senza tempo, il silenzio e la natura sono sovrani, offrendo un rifugio perfetto dalla frenesia della vita quotidiana. Palazzo Pontificio insieme a Villa Cybo e Villa Barberini costituisce il complesso delle Ville Pontificie che godono del diritto di extra-territorialità. BORGO LAUDATO SI’ – GIARDINI DI VILLA BARBERINI. Nei Giardini di Villa Barberini, visitatori, pellegrini, famiglie, gruppi potranno scoprire un tesoro nascosto di inestimabile bellezza in un’esperienza unica e immersiva nei principi dell’Enciclica Laudato si’: lo straordinario patrimonio botanico e i magnifici reperti archeologici della Villa di Domiziano risalente al primo secolo dopo Cristo. Ogni tappa del percorso sarà un’occasione di riflessione e approfondimento sui temi dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e dell’Economia circolare, in perfetta sintonia con il messaggio di Papa Francesco. ARICCIA: Alle pendici del Monte Cavo, incorniciata dai boschi, è una delle più belle cittadine dei Castelli Romani. Meta delle gite fuoriporta domenicali, Ariccia ha da sempre attirato numerosi visitatori per via del suo fascino e dell’unione tra natura e storia. Seppur non paragonabile all’immensità di Roma, anche Ariccia ha da offrire al visitatore numerose opere architettoniche di considerevole bellezza. Palazzo Chigi rappresenta una rara testimonianza di una dimora barocca rimasta immutata nel tempo, sia relativamente alla sua collocazione che al suo arredamento. Questi elementi documentano la ricchezza di uno dei più grandi casati papali italiani: i Chigi, proprietari del medesimo palazzo di Roma, oggi dimora della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Posizionato nella Piazza di Corte, fu progettato dal famosissimo Bernini e nonostante il passare del tempo gli interni conservano tuttora il loro arredamento originario. Il “Piano Nobile”, dove si trova la parte più interessante del Palazzo, con le sue venti che hanno conservato gli arredi originali del ‘600 e racchiudono la parte principale della grande collezione Chigi, comprendente anche opere di pittura e scultura di artisti del livello di G.L. Bernini e J. F. Voet. Molte pareti di questo piano sono rivestite di particolari e rarissimi parati in cuoio, anch’essi del seicento. Le “Stanze del Cardinale” ,sono nove e costituivano l’appartamento privato del Cardinale Flavio Chigi . Al termine della visita non potrete però lasciare la cittadina senza aver gustato la sua famosa porchetta in una delle varie “fraschette” Verso le ore 18:30 inizio del viaggio di ritorno. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (Min. 40 Pax) € 125,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Gli ingressi: Palazzo Pontificio e Giardino Segreto (audioguide) – Borgo Laudato Si, i Giardini di Villa Barberini in minibus (audioguide) – Palazzo Chigi (visita guidata) – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pasti – tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

PRANZO: Possibilità di effettuare il pranzo in abbinamento alla visita dei Giardini di Villa Barberini. TAGLIERE DEL BORGO, € 18,00 a pax: Bruschetta aglio e olio / Bruschetta al pomodoro – affettati ( prosciutto, salame, lonza) – Selezione di formaggi – porchetta – verdure grigliate (melanzane, zucchine, peperoni) – pane – Ciambelline e tozzetti dei Castelli Romani – vino bianco e rosso – acqua naturale e frizzante – Il pranzo verrà organizzato all’interno dei Giardini, presso la tensostruttura denominata “il Padiglione del riposo”, situata adiacente l’antico Teatro dell’Imperatore Domiziano e con affaccio al meraviglioso Giardino della Mgnolia. Da confermare alla prenotazione.


"Per un vero viaggiatore la gioia non è arrivare alla meta, ma continuare a viaggiare…"