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CIVITA DI BAGNOREGIO, LA CITTA’ “INCANTATA” / CELLENO: Borgo fantasma / I murales con il paese delle fiabe: SANT’ANGELO

CIVITA DI BAGNOREGIO, LA CITTA’ “INCANTATA” / CELLENO: Borgo fantasma / I murales con il paese delle fiabe: SANT’ANGELO


BORGHI NASCOSTI IN TUSCIA
17 settembre 2023


PROGRAMMA

Appuntamento dei partecipanti alle 05:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta Di CIVITA DI BAGNOREGIO. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite. CIVITA DI BAGNOREGIO: un piccolo gioiello di architettura etrusca immerso in un’atmosfera altra, lontana dal tempo, un mucchietto di case che dall’alto della loro privilegiata posizione godono dello spettacolo naturale che le circonda e che, purtroppo, ha anche contribuito anche a rendere famosa questa piccola città con il nome di “città che muore”. Situata nei pressi del lago di Bolsena e del confine umbro, Civita di Bagnoregio è ad oggi uno tra i borghi più antichi e più belli d’Italia. E forse proprio questa sua precarietà, il suo lento spegnersi davanti ai nostri occhi hanno contribuito a renderla tanto bella e affascinante. Civita si erge su un colle situato nella valle dei calanchi, un’area morfologicamente soggetta a continue erosioni e frane, un terreno precario che negli anni sta contribuendo a un progressivo assottigliamento di quello sperone sopra il quale sorge il borgo e che in futuro causerà la scomparsa della stessa Civita. L’accesso al borgo è consentito solo da un lungo ponte pedonale di cemento armato. Appena arrivati, si potrà cogliere subito la sensazione di un’atmosfera atemporale, di una dimensione lontana nello spazio. Le silenziose e pittoresche stradine del borgo, un labirinto di mura, finestre e rocce di tufo che ad ogni passo vi sapranno regalare scorci sempre nuovi, immagini da cartolina. L’assenza di auto e moto all’interno del paese renderà ancora più rilassante la vostra passeggiata, cullata dai rumori del vento e della natura che circonda la collina. CELLENO, il borgo fantasma, è ancora un intricato dedalo di viuzze che portano fin su a quel che resta dell’antico castello, dopo aver superato la scenografica via del Ponte, stradine su cui si affacciano piccole case prive d’intonaco e resti di palazzi in pietra di basalto. Il castello ne ha passate di tutti i colori: conobbe le alterne vicende della rivalità tra famiglie di Guelfi e Ghibellini; nel XV secolo divenne possedimento della famiglia Gatti e poi fu un feudo degli Orsini, famiglia dalla quale prende ancora il nome. Infine una piacevole sorpresa il Borgo di SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE, per una visita al paese delle fiabe. Oltre 20 murales dal 2017 hanno arricchito un borgo destinato altrimenti a morire, visto l’esodo di molti e la chiusura delle attività commerciali. Un gruppo di giovani ha la geniale idea di contattare artisti della STRET ART per colorale il paese in ogni suo angolo. In un borgo dove il tempo pare essersi fermato non si poteva scegliere tema più adatto, le fiabe! Le fiabe scavano i ricordi, la fantasia, l’incanto dei bambini ma anche dei grandi che si immedesimano nei personaggi da tutti conosciuti. Un passeggiata ci porterà a scoprire: Alice nel paese delle meraviglie, Pinocchio, la piccola Fiammiferaia, il Piccolo Principe, il Brutto Anatroccolo, Hansel e Gretel e tante altre fiabe. Ultimata la visita, partenza per il rientro. Sosta per la cena libera. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (Min. 30 Pax) €. 75.00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Servizio Guida intera giornata –Servizio di navetta ed ingresso a Civita di Bagnoregio – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: – Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – i pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”


BERGAMO E BRESCIA, insieme Capitali della Cultura 2023

BERGAMO E BRESCIA, insieme Capitali della Cultura 2023

2 GIORNI
23 settembre 2023 – 24 settembre 2023


DESCRIZIONEPer la prima volta, da quando il titolo Capitale Italiana della Cultura è stato istituito, due città, ritrovate unite nella volontà di «Crescere Insieme», danno vita a una sola Capitale. Una città unica che non si limita alla semplice somma algebrica delle due produzioni culturali, ma lancia un’immagine di spazio urbano “possibile e futuro” che può unificare la propria straordinaria capacità manifatturiera, la tradizionale capacità e disciplina di lavoro, la vocazione imprenditoriale, ma anche reti di solidarietà e patrimoni culturali di rilevanza unica su scala internazionale, scambiandosi buone pratiche, trovando sinergie, accelerando processi e condividendo conoscenza.
PROGRAMMA

23/09/2023 – PARTENZA / BRESCIA
Appuntamento dei partecipanti alle ore 03.00, incontro con il pullman e partenza alla volta di BRESCIA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a BRESCIA, incontro con la guida e giornata dedicata alla visita di BRESCIA: è universalmente nota come “LEONESSA D’ITALIA”, appellativo che deriva da una creazione poetica di Giosuè Carducci, che volle per sempre definire il coraggio leonino con cui la città si battè durante l’insurrezione delle Dieci Giornate. Le vie del centro storico di Brescia sono come un libro in cui è possibile leggere oltre duemila anni di storia: dalla presenza romana ai vicoli medievali, tra templi, torri, palazzi e chiese, fino dai grandi cambiamenti urbanistici del Rinascimento e la storia dell’Ottocento, quando la città diventa protagonista degli eventi che hanno portato all’Unità d’Italia. Il centro storico si divide tra le quattro piazze principali che costituiscono l’anima di Brescia: Piazza del Foro , nata sui resti della Brixia Romana, con la veduta dell’esterno del Capitolium, il tempio capitolino di via Musei; Piazza Duomo, la piazza dedicata a Paolo VI, pontefice bresciano, con il Duomo Nuovo; Piazza della Loggia, elegante piazza che colpisce per la sua chiara ispirazione all’architettura della Serenissima, un angolo di Venezia nel cuore della Pianura Padana; Piazza della Vittoria , realizzata dopo avere smantellato il quartiere medievale preesistente, detto “delle Pescherie”. COMPLESSO DI SANTA GIULIA: Edificato su un’area già occupata in età romana da importanti Domus, comprende la basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache, la cinquecentesca chiesa di Santa Giulia. In serata trasferimento in Hotel (dintorni), cena e pernottamento.

24/09/2023 – BERGAMO / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Trasferimento a BERGAMO, incontro con la guida e trasferimento con la funicolare a Bergamo Alta, Bergamo Alta, da sempre considerata il cuore della città, è ancora oggi il quartiere più bello e più emozionante. Il fascino delle vie ciottolate, gli scorci silenziosi, l’instancabile funicolare, le tante chiese con il suono delle campane, il profumo del pane tutto questo lascia sempre un ricordo nella memoria di chi la visita. E’ circondata ancora oggi dalla possente cinta muraria che, costruita nel ‘500 dai Veneziani, è diventata dal Luglio 2017 patrimonio UNESCO. Lungo le sue vie fanno mostra di sé palazzi nobiliari e case affrescate, monumenti e bellissime piazze come Piazza Vecchia, dove svetta la Torre civica, il Palazzo della Ragione, sede del governo comunale fin dal Medioevo. Nelle vicinanze Piazza Duomo, gioiello d’arte con i monumenti più importanti della città: la Cattedrale di S. Alessandro, la basilica di S. Maria Maggiore, la Cappella Colleoni, monumento funerario del grande condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni. Trasferimento a Bergamo Bassa: la città moderna accoglie i turisti nella cornice dei neoclassici Propilei di Porta Nuova, da qui si raggiungono il Sentierone e la Chiesa del Convento di San Bartolomeo che conserva la bellissima Pala Martinengo, opera di Lorenzo Lotto. Poco lontano il Teatro Donizetti e il monumento dedicato al grande compositore bergamasco. Verso le 18:00 inizio del viaggio di ritorno. Sosta per la cena libera. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 230,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Sistemazione in Hotel 3 stelle in camere a 2 letti – Trattamento di mezza pensione dalla cena del 23/09 alla prima colazione del 24/09 – Bevande alla cena – Guida per tutte le visite, come da programma – Funicolare per Bergamo – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: – le entrate nei musei e nei luoghi di visita – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 35,00

ASSICURAZIONE MEDICA, BAGAGLIO € 10,00


Giacomo Leopardi a VILLA DELLE GINESTRE. Nel segno della bellezza: VILLA CAMPOLIETO, il parco sul mare di VILLA FAVORITA, Carlo di Borbone alla REGGIA DI PORTICI

Giacomo Leopardi a VILLA DELLE GINESTRE. Nel segno della bellezza: VILLA CAMPOLIETO, il parco sul mare di VILLA FAVORITA, Carlo di Borbone alla REGGIA DI PORTICI

TESORI ALL’OMBRA DEL VESUVIO!
24 settembre 2023


DESCRIZIONEIl Miglio d’Oro e le Ville Vesuviane: alle falde del Vesuvio, si sviluppa un itinerario d’arte con ville settecentesche e dimore aristocratiche realizzate in stile barocco napoletano dai migliori architetti dell’epoca. Verso il 1738 Carlo di Borbone e la regina Maria Amalia di Sassonia realizzarono la loro nuova residenza in questa zona. E da quel momento l’aristocrazia napoletana cominciò a far erigere una serie di ville sulla strada nei pressi della reggia che per la sua ricchezza storica e paesaggistica venne soprannominata il Miglio d’Oro. Da un punto di vista strettamente architettonico, le ville presentano le caratteristiche tipiche degli stili barocco e rococò: gusto scenografico, uso sapiente degli effetti prospettici con le architetture a far da quinte su fondali costituiti dal Vesuvio e dal mare, mescolanza spregiudicata degli ordini architettonici
PROGRAMMA

Appuntamento dei partecipanti alle ore 04:00. Incontro con il pullman e partenza alla volta della Campania. Sosta di ristoro lungo il percorso. Arrivo, incontro con la guida e visita. VILLA DELLE GINESTRE: ancora circondata in parte dal verde della macchia mediterranea, la villa occupa un luogo noto con l’espressione popolare “‘ncoppa ‘a lava”. Essa si presenta come una casa rurale nella quale soggiornò il Leopardi, in una stanza del primo piano, nella primavera del 1836 e dalla fine di agosto dello stesso anno sino alla primavera del 1837. La grande casa costruita a fine ‘600 conserva molte memorie, e anche la stanzetta nella quale fu ospitato Leopardi: una piccola pièce piuttosto spartana, un busto che lo rappresenta all’interno della scalinata che porta al piano superiore dell’edificio distribuito su due livelli, nel quali il genio del poeta originario di Recanati compose diverse liriche, e soprattutto una tra le sue più struggenti e fiere, quella dedicata alla ginestra, fiore del deserto. VILLA CAMPOLIETO: è sicuramente la più famosa, la più citata e anche la più fotografata. Uno dei capolavori del settecento, ampliata e completata da Luigi Vanvitelli che vi lavorò per dieci anni, alternandosi tra Ercolano e la Reggia di Caserta; lo scalone principale presenta uno schema simile a quello della Reggia di Caserta. Molto bella è la facciata posteriore che, nella zona centrale, si unisce al portico ad archi a tutto sesto che somiglia al colonnato ad archi tondi del giardino della Reggia di Versailles; gli interni furono decorati con affreschi che raffigurano Apollo, Mercurio e Minerva, la volta della sala da pranzo, con un finto pergolato di viti intrecciate a rampicanti in fiore in cui volteggiano amorini e uccelli esotici. Dal grande portale d’ingresso si giunge alla Rotonda, caratterizzata da archi su colonne. VILLA FAVORITA, definita così perché era il luogo favorito dai re, dai principi e da tantissimi altri aristocratici che qui venivano a trastullarsi nel più totale sfarzo, tra gli ambienti che hanno conservato l’aspetto originario, ci sono le stanze con decorazione orientaleggiante in onore del Pascià d’Egitto, ospite della villa sul finire dell’ottocento. Inoltre, della villa, che per la sua imponenza e bellezza assomiglia ad una reggia, se ne visita il Parco, area nella quale sorgono alcune costruzioni di notevole bellezza quali la Palazzina del Mosaico, che era una dependance della villa. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita con guida della REGGIA DI PORTICI: Costruita per volere di Carlo di Borbone nel 1738, fu il punto di partenza per la costruzione del complesso delle famose Ville Vesuviane. E’ tra i più splendidi esempi in Europa di residenza estiva della famiglia reale borbonica e della sua corte. Posta alle pendici del Vesuvio ha un bosco superiore, originariamente dedicato alla caccia, ed uno a valle, di tipo più ornamentale, esteso fino al mare. Lavorarono alla sua realizzazione ingegneri, architetti e decoratori, tra cui Luigi Vanvitelli a Ferdinando Fuga. Visita: all’interno del Palazzo Reale si accede al primo piano con un magnifico scalone lungo il quale sono state sistemate le statue trovate ad Ercolano e che fu decorato nei soffitti dallo scenografo del San Carlo; bellissime le Sale delle Guardie e quella del Trono; Il Museo Herculanense, illustra la storia e i contenuti del primo museo archeologico napoletano, che qui aveva sede; l’Orto Botanico, ancora oggi sono visibili le opere architettoniche realizzate nel Settecento; le serre storiche, con cassoni per le piante; il parco, con muri di cinta, busti marmorei, fontane, il felceto e il palmeto. Ultimate le visite, partenza per il rientro. Sosta per la cena libera. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 100,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo con 2 autisti – Guide locali per le visite – Ingressi a: Villa delle Ginestre / Villa Campolieto / Villa Favorita / Reggia di Portici – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pasti – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”


il Miglio D’Oro

CATS

CATS


Domenica
22 ottobre 2023


STREPITOSO

Torna la grande produzione internazionale in collaborazione con il Teatro Sistina firmata dal più attivo e creativo regista, produttore e adattatore di Musical italiano, Massimo Romeo Piparo: “Cats”, il Musical per eccellenza, per la prima volta al mondo è ambientato a Roma, in una ipotetica e futuristica “discarica” di opere d’arte, di reperti archeologici, con il Colosseo sullo sfondo.
Tra i primi quattro Musical più rappresentati della Storia, il “Cats” di Piparo avrà come protagonista Malika Ayane nel ruolo di Grizabella, insieme ad un grande cast di artisti e l’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello. Musica e danza, ma anche illusionismo e magia con gli effetti speciali affidati al gatto-mago Mr.Mistoffelees., scenografie spettacolari, splendidi trucco e costumi, coreografie mozzafiato, “Cats” è magia pura come nessun altro Musical ha mai saputo creare.

PROGRAMMA
Appuntamento dei partecipanti alle ore 7,50 e partenza per ROMA (Via Foligno), sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo e tempo a disposizione per visite e per il pranzo libero. Alle ore 15,45 ritrovo dei partecipanti ed ingresso al Teatro Sistina per assistere alla rappresentazione di “CATS”. Al termine, viaggio di ritorno (Via L’Aquila), sosta lungo il percorso per la cena libera. Arrivo e fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE € 120,00
ACCONTO ALLA CONFERMA € 50,00
Saldo almeno 10 giorni prima della partenza

LA QUOTA COMPRENDE:
Viaggio in pullman Gran Turismo. – Tassa ingresso a Roma . – Ingresso al Teatro Sistina Settore poltronissime .- Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE:
Il pranzo – Le mance – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”.

POSTI IN PULLMAN:
Verranno assegnati secondo l’ordine di prenotazione.

PRENOTAZIONI TELEFONICHE:
Si prendono in considerazione solo se accompagnate dal relativo acconto entro 2 giorni.


NON SONO PRESENTI ULTERIORI IMMAGINI PER QUESTO VIAGGIO

 

ABRUZZO! Nel paese delle ORCHIDEE: PALENA / Intricati labirinti a PETTORANO SUL GIZIO / PACENTRO: ritorno al medioevo

ABRUZZO! Nel paese delle ORCHIDEE: PALENA / Intricati labirinti a PETTORANO SUL GIZIO / PACENTRO: ritorno al medioevo


1 GIORNO
2 giugno 2023


DESCRIZIONE

ORCHIDEA: UN FIORE BELLISSIMO E SEDUCENTE – Il mito di Orchis, figlio di una ninfa e di un satiro, bellissimo ma arrogante e superbo, convinto di poter fare tutto ciò che voleva, soprattutto con le donne. Invitato ad una festa dal dio Dioniso tentò di insidiare una delle sue sacerdotesse, compiendo un sacrilegio. Orchis pensava di passarla liscia ma non fu così: una delle tre Moire, le figlie di Zeus, lo punì facendolo divorare da belve feroci. Tuttavia, gli dei dell’Olimpo, impietositi, fecero spuntare dai resti di Orchis una pianta esile e modesta, l’orchidea, antitesi del suo corpo esuberante, ma che nelle radici conservava il ricordo delle parti anatomiche maschili che erano state la causa della sua fine. Pensando a questi fiori, facciamo immediatamente riferimento alle specie tropicali, ma non esistono solo quelle, infatti, molte orchidee vivono spontanee anche nei boschi e nei pascoli europei, e si possono vedere in fiore in genere nei mesi primaverili. Le orchidee si possono incontrare inaspettatamente in una passeggiata primaverile in montagna, molto spesso mimetizzate nell’erba dei pascoli e nei boschi. La loro bellezza, i colori, i profumi, le suggestioni che evocano hanno un nome: Palena. Infatti, Ophrys x Palenae, è proprio il nome dell’ibrido di orchidea rinvenuto nel territorio del comune di Palena. Nel caso delle orchidee, allo stato attuale, le specie segnalate nel territorio del comune di Palena sono 64 tra specie e sottospecie, pari ad oltre il 60% di quelle presenti in Abruzzo e oltre il 35% di quelle italiane.

PROGRAMMA

Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:00. Incontro con il pullman e partenza alla volta di PALENA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a PALENA, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite. Prima sosta dedicata ad una passeggiata, ove si faranno osservazioni “sul campo” con escursioni nei siti di presenza delle orchidee. Turisti e studiosi armati di macchina fotografica per cogliere la bellezza di questi fiori e del territorio che li ospita, immergendosi nella natura. Successivamente visita di PALENA, un piccolo e delizioso borgo in provincia di Chieti. Incastonato fra i monti Porrara e Coccia, domina l’alta valle dell’Aventino e per la sua caratteristica bellezza è stato dichiarato bandiera arancione del Touring Club. Attraversato dal fiume Aventino, il paese è un affascinante scrigno di tesori architettonici. Tra questi c’è il Castello Ducale: situato nella parte più alta del centro storico, offre una vista spettacolare. Sebbene risalga al XII secolo, è stato più volte rimaneggiato per via dei numerosi terremoti. Palena ospita anche il Teatro Aventino, uno dei teatri più piccoli d’Italia, con appena 99 posti a sedere. Pranzo con cucina tipica. Pomeriggio partenza per la visita di PETTORANO SUL GIZIO, incorniciato dalle montagne, protetto dal fiume Gizio, Pettorano fa parte della Comunità montana Peligna e del club i borghi più belli d’Italia avendo conservato per secoli dei veri tesori architettonici. Il borgo è di origine medievale, le interpretazioni etimologiche del toponimo Pettorano sono state diverse: secondo alcuni deriverebbe da pettorale, per la forma a petto di corazza assunta dall’insieme urbanistico. Secondo altri da pettorata, termine dialettale con cui si indica una ripida salita, per designare in questo caso il dirupo che dalla Valle del Gizio sale fino al Piano delle Cinquemiglia; altri infine da Pictorianus, nome di un pagus romano legato al gentilizio Pictorius. Proseguimento per la visita di PACENTRO: sapete che a Pacentro c’è uno dei centri storici tra i meglio conservati d’Italia!!!!!Le torri del Castello Caldora e la Chiesa di Santa Maria Maggiore, oltre alle architetture del centro storico, sono il simbolo del suo passato medievale. Inserita nel prestigioso club dei I Borghi Piu’ Belli D’Italia, Pacentro è oggi meta di turisti da ogni parte del mondo. Partenza per il rientro

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (Min. 40 Pax) €. 100.00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Servizio Guida intera giornata – Pranzo in ristorante /agriturismo, bevande incluse –Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: – Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”