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BERGAMO, la “Città dei Mille” / BRESCIA, la leonessa d’Italia. LE MERAVIGLIE DELLA LOMBARDIA

BERGAMO, la “Città dei Mille” / BRESCIA, la leonessa d’Italia. LE MERAVIGLIE DELLA LOMBARDIA

PRIMAVERA 2024
13 aprile 2024 – 14 aprile 2024
IN VIA DI CONFERMA


PROGRAMMA

13/04/2024 – PARTENZA / BRESCIA
Appuntamento dei partecipanti alle ore 03.00, incontro con il pullman e partenza alla volta di BRESCIA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a BRESCIA, incontro con la guida e giornata dedicata alla visita di BRESCIA: è universalmente nota come “LEONESSA D’ITALIA”, appellativo che deriva da una creazione poetica di Giosuè Carducci, che volle per sempre definire il coraggio leonino con cui la città si battè durante l’insurrezione delle Dieci Giornate. Le vie del centro storico di Brescia sono come un libro in cui è possibile leggere oltre duemila anni di storia: dalla presenza romana ai vicoli medievali, tra templi, torri, palazzi e chiese, fino dai grandi cambiamenti urbanistici del Rinascimento e la storia dell’Ottocento, quando la città diventa protagonista degli eventi che hanno portato all’Unità d’Italia. Il centro storico si divide tra le quattro piazze principali che costituiscono l’anima di Brescia: Piazza del Foro , nata sui resti della Brixia Romana, con la veduta dell’esterno del Capitolium, il tempio capitolino di via Musei; Piazza Duomo, la piazza dedicata a Paolo VI, pontefice bresciano, con il Duomo Nuovo; Piazza della Loggia, elegante piazza che colpisce per la sua chiara ispirazione all’architettura della Serenissima, un angolo di Venezia nel cuore della Pianura Padana; Piazza della Vittoria , realizzata dopo avere smantellato il quartiere medievale preesistente, detto “delle Pescherie”. COMPLESSO DI SANTA GIULIA: Edificato su un’area già occupata in età romana da importanti Domus, comprende la basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache, la cinquecentesca chiesa di Santa Giulia. In serata trasferimento in Hotel (dintorni), cena e pernottamento.

14/04/2024 – BERGAMO / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Trasferimento a BERGAMO. Il comune si fregia del titolo di “città”, nonché dell’appellativo di “città dei Mille” ottenuto in riconoscimento della propria tradizione garibaldina. Incontro con la guida e trasferimento con la funicolare a Bergamo Alta, da sempre considerata il cuore della città, è ancora oggi il quartiere più bello e più emozionante. Il fascino delle vie ciottolate, gli scorci silenziosi, l’instancabile funicolare, le tante chiese con il suono delle campane, il profumo del pane tutto questo lascia sempre un ricordo nella memoria di chi la visita. E’ circondata ancora oggi dalla possente cinta muraria che, costruita nel ‘500 dai Veneziani, è diventata dal Luglio 2017 patrimonio UNESCO. Lungo le sue vie fanno mostra di sé palazzi nobiliari e case affrescate, monumenti e bellissime piazze come Piazza Vecchia, dove svetta la Torre civica, il Palazzo della Ragione, sede del governo comunale fin dal Medioevo. Nelle vicinanze Piazza Duomo, gioiello d’arte con i monumenti più importanti della città: la Cattedrale di S. Alessandro, la basilica di S. Maria Maggiore, la Cappella Colleoni, monumento funerario del grande condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni. Trasferimento a Bergamo Bassa: la città moderna accoglie i turisti nella cornice dei neoclassici Propilei di Porta Nuova, da qui si raggiungono il Sentierone e la Chiesa del Convento di San Bartolomeo che conserva la bellissima Pala Martinengo, opera di Lorenzo Lotto. Poco lontano il Teatro Donizetti e il monumento dedicato al grande compositore bergamasco. Verso le 17:30 inizio del viaggio di ritorno. Sosta per la cena libera. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 240,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Sistemazione in Hotel 3 stelle in camere a 2 letti – Trattamento di mezza pensione dalla cena del 13/04 alla prima colazione del 14/04 – Bevande alla cena – Guida per tutte le visite, come da programma – Funicolare per Bergamo – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: – le entrate nei musei e nei luoghi di visita – i pranzi – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 35,00

ASSICURAZIONE MEDICA, BAGAGLIO € 10,00


HANAMI DEI SAKURA – ROMA, passeggiata “COLLE DEL GIANICOLO”. Un’oasi di verde a Trastevere: ORTO BOTANICO e la fioritura dei ciliegi. Il divino RAFFAELLO a VILLA FARNESINA

HANAMI DEI SAKURA – ROMA, passeggiata “COLLE DEL GIANICOLO”. Un’oasi di verde a Trastevere: ORTO BOTANICO e la fioritura dei ciliegi. Il divino RAFFAELLO a VILLA FARNESINA


1 GIORNO
13 aprile 2024


DESCRIZIONEIl colle del GIANICOLO: sulla riva destra del fiume Tevere, vantava già una storia antica, considerato la dimora del dio Giano e luogo di sepoltura del re Numa Pompilio. Il complesso di san Pietro in Montorio , formato dalla chiesa e dal convento, fu edificato sul Gianicolo nel luogo in cui, secondo la tradizione, avvenne il martirio di san Pietro, crocifisso a testa in giù. Nel punto esatto dove si credeva conficcata la croce venne edificato il Tempietto del Bramante, capolavoro dell’architettura del Rinascimento. Il Fontanone dell’ Acqua Paola risale al periodo tra il 1610 e il 1614 grazie agli architetti Giovanni Fontana , Flaminio Ponzio e allo scultore Ippolito Buzio come mostra terminale dell’Acquedotto Traiano-Paolo, per volere di papa Paolo V Borghese, i cui emblemi (drago e aquila) ricorrono in più punti sul monumento, è nota come “Fontanone del Gianicolo” dominando la grande terrazza che si affaccia sulla città. Alla fine del ‘600 l’architetto Carlo Fontana ne modificò il prospetto, conferendo alla fontana la sua forma attuale: un monumentale bacino marmoreo fu aggiunto in sostituzione delle cinque vasche di raccolta, originariamente inserite tra gli intercolumni degli archi. La Passeggiata del Gianicolo, da cui si gode uno dei panorami più suggestivi del centro storico di Roma, è costituita da due grandi viali alberati. Ai bordi dei viali sono collocati 84 busti dei garibaldini illustri che hanno combattuto per la difesa di Roma nel 1849.

VILLA FARNESINA: una delle ville più belle della città costruita come fastosa residenza del banchiere Agostino Chigi secondo il progetto di Baldassare Peruzzi. Il volere del ricchissimo proprietario portò alla presenza, presso il Palazzo, dei più celebri artisti del ‘500 quali Raffaello, Giulio Romano, il Sodoma e Raffaellino del Colle, che resero splendidi gli ambienti interni al punto che i successivi proprietari della Villa non aggiunsero nulla a quello che fu fatto realizzare in quegli anni. Ciò che, tuttavia, rende celeberrima la residenza agli occhi di storici dell’arte e dei semplici fruitori, è soprattutto la Loggia di Psiche, affrescata da artisti della scuola di Raffaello con le celebri Storie di Amore e Psiche, e la Sala di Galatea, così detta dall’affresco di Galatea, opera di Raffaello per il quale fece da modella la famosa cortigiana Imperia amata da Agostino Chigi e che, ad oggi, risulta uno dei maggiori capolavori dell’artista urbinate. E piacevole, dalle finestre del primo piano, una vista d’insieme sul giardino e, infine, un breve giro nel parco, esempio di giardino all’italiana; lungo la galleria dei lauri, sul marmo, è incisa una frase quasi come un commiato: “Quisquis huc accedis: quod tibi horridum videtur mihi amoenum est; si placet, maneas, si taedet abeas, utrumque gratum” “Per te che vieni qui, quello che ti sembra brutto per me è bellissimo: se ti piace, resta, se non ti piace vai pure via; comunque grazie”.

L’ORTO BOTANICO: Nel cuore della città, fra Via della Lungara e il Gianicolo, trovate questo luogo magico dove passeggiare lontano dal caos e godere dello spettacolo rappresentato dalla straordinaria varietà del mondo vegetale che qui viene preservata. Situato nel parco di Villa Corsini, un tempo residenza di Cristina di Svezia, e su parte dell’area archeologica denominata Horti Getae, anticamente costituita dalle terme di Settimio Severo, l’Orto Botanico, uno dei più grandi d’Italia. L’attuale Orto Botanico si estende su 12 ettari e conserva varietà naturalistiche provenienti da tutto il mondo. Le collezioni presenti in questo giardino magnifico sono di particolare interesse non solo per l’importanza scientifica ma anche, e soprattutto, per la modalità di coltivazione e ricostruzione scenografica degli ambienti, che può aiutarvi nella difficile opera di collocazione immaginaria delle specie nelle aree di origine. Tra le principali collezioni spicca quella dei monumentali alberi secolari come i platani orientali, le querce da sughero, i cerri, le roverelle, i cedri dell’Himalaya e degli oltre 300 esemplari ultrasecolari appartenenti a oltre 130 specie. La collezione di bambù è fra le più ricche in Europa, il Bosco mediterraneo testimonia, invece, della vegetazione che ricopriva in passato il Colle del Gianicolo. Notevole anche la collezione di Gimnosperme come sequoie, conifere, pini, abeti, larici, cedri del Libano, cipressi e ginepri. Il Giardino Giapponese, con i suoi ciliegi, le camelie e le magnolie, presenta suggestivi giochi d’acqua, piccole cascate e due incantevoli laghetti. In Primavera, nel mese di aprile non potete perdervi l’Hanami, la meravigliosa fioritura dei ciliegi nel giardino giapponese. Uno spettacolo bellissimo e struggente, una festa di colori attraverso tutte le sfumature del rosa. “Hanami “significa letteralmente “guardare i fiori”, godere della vista della fioritura primaverile.

PROGRAMMAAppuntamento dei partecipanti alle ore 05:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di ROMA. Sosta di ristoro lungo il percorso. Arrivo a ROMA, incontro con la guida e visita: Colle del Gianicolo, Villa Farnesina, Giardino Botanico e Trastevere. Ultimate le visite partenza per il rientro. Sosta lungo il percorso per la cena libera. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 95,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo – Ingressi a VILLA FARNESINA ed ORTO BOTANICO – Guida per l’intera giornata – Auricolare per intera giornata – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi non menzionati – Il pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”


ROMA… sei super! COLLE DEL PALATINO / FORO ROMANO,

ROMA… sei super! COLLE DEL PALATINO / FORO ROMANO,


1 GIORNO
7 aprile 2024
IN VIA DI CONFERMA


PROGRAMMA

Appuntamento dei partecipanti alle ore 05:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di ROMA. Sosta di ristoro lungo il percorso. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite nel cuore della ROMA ANTICA. Il FORO – Camminare per il Foro, oggi è un’esperienza emozionante: si tratta del cuore pulsante della Roma antica, il luogo in cui si decidevano le sorti della città, dove si trovano gli edifici sacri e civili principali. Solo dalla fine del VII secolo a.C., dopo la bonifica della valle, iniziò a prendere forma il Foro Romano destinato a rimanere il centro della vita pubblica per oltre un millennio. Nel corso dei secoli furono costruiti i vari monumenti: dapprima gli edifici per le attività politiche, religiose e commerciali, poi durante il II secolo a.C. le basiliche civili, dove si svolgevano le attività giudiziarie. Già alla fine dell’età repubblicana, l’antico Foro Romano era divenuto insufficiente a svolgere la funzione di centro amministrativo e di rappresentanza della città. Le varie dinastie di imperatori vi aggiunsero solo monumenti di prestigio: il Tempio di Vespasiano e Tito e quello di Antonino Pio e Faustina dedicati alla memoria degli imperatori divinizzati, e il monumentale Arco di Settimio Severo, costruito all’estremità occidentale della piazza nel 203 d.C. per celebrare le vittorie dell’imperatore sui Parti. L’ultimo grande intervento fu realizzato dall’imperatore Massenzio nei primi anni del IV secolo d.C. quando venne eretto il Tempio dedicato alla memoria del figlio Romolo e l’imponente Basilica sulla Velia. L’ultimo monumento realizzato nel Foro fu la Colonna eretta nel 608 d.C. in onore dell’imperatore bizantino Foca. Santa Maria Antiqua, costituisce una testimonianza unica della pittura di Roma altomedievale, gota e bizantina e della cristianizzazione del centro della città antica. Il PALATINO: Possiamo ripercorrere la storia di Roma proprio a partire dalla sua culla, il Palatino, il colle da cui ha avuto inizio tutto secondo la leggenda di Romolo e, come confermano le prove archeologiche, proprio da qui ha iniziato a svilupparsi quel villaggio che sarebbe poi diventato la capitale di un impero mondiale. Sul colle sono conservati i resti degli insediamenti dell’età del Ferro riferibili al più antico nucleo della città di Roma. Il colle fu sede di importanti culti cittadini, tra cui quello della Magna Mater e, fra il II e il I secolo a.C., divenne il quartiere residenziale dell’aristocrazia romana, con eleganti dimore caratterizzate da eccezionali decorazioni pittoriche e pavimentali, come quelle conservate nella Casa dei Grifi. Augusto scelse simbolicamente il colle come luogo della propria abitazione, che era costituita da diversi edifici, tra cui anche la Casa di Livia. Successivamente il colle divenne sede dei palazzi imperiali. Dalle planimetrie complesse, e in parte sovrapposte, si può comprendere come le diverse residenze fossero collegate tra loro anche tramite corridoi sotterranei spesso anch’essi riccamente decorati, di cui il Criptoportico Neroniano rimane uno degli esempi meglio conservati. La presenza dei palazzi imperiali sul colle diede vita a un processo di identificazione tanto che il toponimo Palatium è divenuto nelle lingue moderne sinonimo di edificio residenziale. Nel Rinascimento, il Palatino divenne proprietà di famiglie aristocratiche che vi impiantarono ville, vigne e giardini: ancora oggi si conserva parte dei suggestivi Horti Farnesiani, sulla parte alta del colle, e della Loggia Stati-Mattei con le sue decorazioni pittoriche. La Basilica di SANTA FRANCESCA ROMANA: il soffitto ligneo a cassettoni, scolpito e dipinto, da poco restaurato, è uno dei tesori d’arte della chiesa costruita sopra l’antico tempio di Venere, il più grande dell’antichità, progettato dall’imperatore Adriano, all’interno del Foro Romano. E’ dedicata alla patrona della città, una nobile e pia matrona canonizzata nel 1608. La facciata, di Carlo Lombardi , è tutta di bianco travertino e si alza nella parte mediana, a timpano coronato da statue, con un ordine di due coppie di lesene. Molte opere d’arte adornano la chiesa: sull’altare maggiore vi è una preziosa “Madonna con Bambino” del XII secolo e nell’abside è possibile ammirare un mosaico del 1100 raffigurante la “Vergine in trono con il Bambino”. La più preziosa rimane però l’immagine della “Vergine Glykophilousa”, una preziosissima icona risalente al V o VI secolo. Protette da una grata, due impronte di basalto costituiscono una delle più curiose reliquie che Roma possa vantare: sono, infatti, le impronte delle ginocchia di S.Pietro, impresse quando il santo pregò il Signore di far fallire il volo di Simon Mago, che, difatti, cadde e morì poco distante. Notevoli il gruppo scultoreo della “Confessione”, disegnato da Gian Lorenzo Bernini, situato in fondo alla navata, e il dipinto La Natività di Carlo Maratta. Verso le 19:00 partenza per il rientro. Sosta per la cena libera.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 80,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per l’intera giornata –– Auricolari per intera giornata – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pasti – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”

La prima domenica del mese l’ingresso al Foro Romano e al Palatino è gratuito


NAPOLI, un viaggio tra la Reggia , la Pinacoteca e il Bosco dei Miracoli … CAPODIMONTE! Alla Corte dei Borboni … PALAZZO REALE

NAPOLI, un viaggio tra la Reggia , la Pinacoteca e il Bosco dei Miracoli … CAPODIMONTE! Alla Corte dei Borboni … PALAZZO REALE


PRIMAVERA 2024
7 aprile 2024


DESCRIZIONENella splendida REGGIA DI CAPODIMONTE, fatta costruire nel 1738 da Carlo di Borbone per farne la residenza di famiglia, trova oggi spazio il Museo Nazionale e Reale Bosco di Capodimonte. Il Museo sorge sull’omonima collina ed è circondato dal Real bosco, un’area verde estesa per oltre 130 ettari e con più di 400 specie vegetali. Tra i viali, disegnati con maestria da scenografo dall’architetto Ferdinando Sanfelice, si dispongono edifici storici tra residenze, casini, laboratori, oltre a fontane e statue, orti e frutteti. Il sito nasce come riserva di caccia di Re Carlo III ed è stato residenza reale per tre dinastie: i Borbone, i sovrani francesi Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat e i Savoia dopo l’Unità di Italia. Nel percorso si attraversano ambienti sfarzosi, e poi ritratti di famiglia, oggetti d’arte e di arredo e prodotti di lusso delle manifatture borboniche quali armi, sete e arazzi e la celebre Porcellana di Capodimonte. Capolavoro della manifattura napoletana è il salottino della regina Maria Amalia: un boudoir con le pareti interamente in porcellana policroma. La Reggia è destinata da subito ad accogliere la Collezione Farnese, già famosa nel Cinquecento, che Carlo di Borbone eredita dalla madre Elisabetta. Alla raccolta Farnese, nel corso dei secoli, si sono aggiunte acquisizioni, oggetti provenienti da chiese e monasteri, lasciti e donazioni, nonché opere d’arte contemporanea donate da artisti e galleristi. Nelle sale si incontrano i capolavori degli artisti di ogni scuola pittorica, quella toscana, veneziana, emiliana, napoletana, romana ma anche importanti presenze straniere.

PALAZZO REALE di NAPOLI- fu fondato nel Seicento per ospitare i Re di Spagna, su commissione del Viceregno spagnolo, ma diventò da allora fulcro del potere monarchico di Napoli, ospitando anche i re Austriaci, i Borbone e fu anche casa della dinastia dei Savoia dopo l’Unità d’Italia. La Reggia rappresentò una delle quattro residenze della dinastia dei Borbone di Napoli. Questa imponente e maestoso Palazzo che domina tuttora la celebre piazza del Plebiscito fu realizzato nel 1600 da Domenico Fontana su commissione del vicerè Fernando Ruiz de Castro, che voleva ospitare in una sede spaziosa e confortevole il re Filippo III di Spagna in visita ufficiale a Napoli, capitale del viceregno. Il Palazzo Reale diventò una delle residenze reali più prestigiose, ricca di capolavori d’arte e preziosi oggetti appartenuti ai reali di quattro dinastie. Palazzo Reale, progettato in origine dall’architetto Domenico Fontana, fu poi rifinito da Luigi Vanvitelli e da Gaetano Genovese che, su commissione di Ferdinando II di Borbone, restaurò e rimodernò l’intera struttura. Fu proprio Genovese a ristrutturare l’imponente Scalone d’Onore marmoreo, situato all’ingresso della Reggia, e ad aggiungere la celebre Ala delle feste che, attualmente, ospita la Biblioteca Nazionale.

PROGRAMMAAppuntamento dei partecipanti alle ore 04:00. Incontro con il pullman e partenza alla volta di NAPOLI. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a NAPOLI, incontro con la guida e visita al Museo di Capodimonte. Pranzo libero. Primo pomeriggio Visita al Palazzo Reale. A seguire passeggiata con la guida a Piazza del Plebiscito, Galleria Umberto I, Castel Nuovo, ecc.. Giro panoramico in bus: Riviera di Chiaia, Posillipo, Marechiaro, ecc. Partenza per il rientro. Sosta per la cena libera. Arrivo. Fine servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (mIN. 40 Pax) € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo con 2 autisti – Guida per intera giornata – auricolari – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pasti – tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

La prima domenica del mese gli ingressi al Museo di Capodimonte e al Palazzo Reale sono gratuiti


Napoli,viaggio

Le meraviglie del Lazio: LA NECROPOLI DI CERVETERI / CERI, un salto nel passato / PYRGI, il castello baciato dal mare

Le meraviglie del Lazio: LA NECROPOLI DI CERVETERI / CERI, un salto nel passato / PYRGI, il castello baciato dal mare


PRIMAVERA 2024
7 aprile 2024
CONFERMATA


PROGRAMMA

Appuntamento dei partecipanti alle ore 05,30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di CERVETERI. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e visita. CERVETERI e la NECROPOLI DELLA BANDITACCIA. La necropoli etrusca della Banditaccia è posta su un’altura tufacea a nord-ovest di Cerveteri (RM), dal VII secolo a.C. gli Etruschi costruirono tre tipi di sepolture in questa città dei morti: quelle a tumulo, quelle ipogee e quelle “a dado”. Le tombe ricreavano le abitazioni dei defunti dove, la dovizia di particolari degli interni, ha permesso agli archeologi di venire a conoscenza degli usi casalinghi degli Etruschi, tra cui quella più famosa in tutto il mondo: la “Tomba dei Rilievi” paragonabile per importanza alla tomba della Regina Nefertari in Egitto! La Necropoli della Banditaccia è PATRIMONIO UNESCO dal 2004 ed è seconda come importanza solo alla Valle dei Re in Egitto. In questo percorso visiterete i tumuli più famosi della Necropoli della Banditaccia entrando all’interno delle tombe (Tomba dei Capitelli, della Capanna, dei Letti funebri, dei Rilievi, della Cornice, della Casetta, del Colonnello). CERI, a nord di Roma, lasciate le rive del mar Tirreno, su uno sperone di tufo vulcanico, appare il Borgo medievale di Ceri, frazione di Cerveteri. Fu fondato nel 1236 su un precedente abitato del VII secolo dagli abitanti della vicina Caere (Cerveteri) abbandonata per una migliore posizione difensiva. Nella Chiesa della Madonna di Ceri, al centro del paese, è possibile ammirare affreschi di scuola romana del XII secolo raffiguranti scene dell’Antico Testamento e storie della vita di San Silvestro. Trasferimento a SANTA SEVERA. Il Castello di Santa Severa (PYRGI) sorge su quella che un tempo era un insediamento etrusco. Imponente sulla spiaggia di sabbia nera, il famoso castello con il suo borgo è un luogo molto attivo. Ma la sua estetica medievale camuffa una storia ben più antica: qui si trovano testimonianze di un insediamento dell’Età del Bronzo, che successivamente si sarebbe evoluto nell’abitato etrusco di Pyrgi. Cittadina citata da Virgilio nell’Eneide, fu frequentata assiduamente da commercianti greci e fenici, per poi divenire colonia romana (Pyrgi è il nome latino, non è noto quello etrusco). L’assimilazione a Roma ha lasciato numerose testimonianze architettoniche e artistiche, tra cui la cinta muraria costruita per fortificarla. Con l’età imperiale, Pyrgi divenne luogo di villeggiatura dei ricchi romani che vi costruirono ville marittime, fu dotata di un acquedotto, vennero modernizzate le banchine del porto. Ma torniamo alla Pyrgi etrusca. Di grande valore è il santuario, che già all’epoca era uno dei più importanti dell’Etruria. Sono due i templi di cui si sono trovati i resti, chiamati tempio A e tempio B. Conservati solo nelle fondazioni, erano decorati con altorilievi in terracotta; importanti sono le lamine d’oro ritrovate, due con incisioni in etrusco e una in punico, che riportano una dedica alla dea Uni. Presso l’area archeologica sorge un Antiquarium dove sono conservati alcuni dei materiali rinvenuti negli scavi. Verso le 18:30 partenza per il rientro. Sosta per la cena libera.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 80,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida intera giornata – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pasti – Gli ingressi nei luoghi di visita – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”

La prima domenica del mese l’ingresso alla Necropoli di Cerveteri è gratuito