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NABUCCO – Arena di Verona

NABUCCO – Arena di Verona

Sabato
21 giugno 2025


In breve“ Va, pensiero, sull’ali dorate” risuona di nuovo tra le pietre millenarie dell’Arena, in una nuova produzione di Stefano Poda del primo capolavoro di Giuseppe Verdi, che inaugura la 102 Arena di Verona Opera Festival.
Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 09:00, e partenza alla volta di Verona, sosta lungo il percorso per il ristoro e per il pranzo libero. Arrivo a Verona . Tempo a disposizione per visite libere e alle ore 20,45 ingresso dei partecipanti in Arena per assistere all’opera “NABUCCO” di Giuseppe Verdi. Al termine viaggio di rientro

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: € 165,00
Riduzione sopra ai 65 anni e sotto i 30 anni € 155,00
Acconto alla conferma € 100,00
Saldo almeno 15 giorni prima della partenza
Per chi è in possesso di biglietto, costo del solo bus € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: – Viaggio in pullman Gran Turismo – Tassa d’ingresso a Verona – Pedaggi vari e parcheggi – Ingresso all’Arena nel settore Puccini – IVA – Nostro accompagnatore.

LA QUOTA NON COMPRENDE: -Mance – Extra in genere – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.


NON SONO PRESENTI ULTERIORI IMMAGINI PER QUESTO VIAGGIO

LA NOTTE ROSA

LA NOTTE ROSA

RDS Summer Festival – Rimini
20 giugno 2025


Programma

Partenza alle ore 17.30 alla volta di Rimini.
Arrivo e giornata libera dedicata all’evento Notte Rosa, Piazzale Fellini ospiterà la prima tappa dell’RDS Summer Festival, con due serate all’insegna della musica e dell’intrattenimento, grazie alla presenza di dj, speaker e artisti che faranno cantare e ballare il pubblico.
Verso le ore 2.00, ritrovo e partenza per il rientro.

* Gli orari potrebbero subire variazioni in base alla pubblicazione del programma dagli organizzatori dell’evento.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: 40€

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in bus – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”


NON SONO PRESENTI ULTERIORI IMMAGINI PER QUESTO VIAGGIO

Una giornata con i Farnese sulle sponde del LAGO DI BOLSENA / CAPODIMONTE , GRADOLI e La Festa delle Ortensie a BOLSENA

Una giornata con i Farnese sulle sponde del LAGO DI BOLSENA / CAPODIMONTE , GRADOLI e La Festa delle Ortensie a BOLSENA

1 GIORNO
15 giugno 2025


Descrizione

LA FESTA DELLE ORTENSIE: Un giorno a contatto con la natura in un ambiente incontaminato disseminato di testimonianze artistiche, archeologiche, storico-religiose e ricco di prodotti enogastronomici di qualità. È in questa cornice che in viale Colesanti – la via principale di Bolsena contornata da bellissimi platani che conduce alle rive del lago vulcanico più grande d’Europa – si svolge la Festa delle Ortensie, giunta quest’anno alla 27^ edizione. La manifestazione in pochi anni è diventata uno degli appuntamenti più attesi da esperti, collezionisti e appassionati, tanto da richiamare espositori da tutta Italia e dall’estero. I vivaisti presenteranno anche altre piante rare e insolite. Il palcoscenico principale sarà comunque riservato alle ortensie, originarie della Cina e del Giappone, tra le quali esemplari estremamente rari e preziosi appartenenti ai più importanti coltivatori e collezionisti. Le prime ortensie a Bolsena sono arrivate intorno al 1900 e grazie alla costante presenza di acqua e al terreno di origine vulcanica ricco di minerali hanno trovato sin da subito, in questa porzione della Tuscia, un habitat ideale. Oggi si contano più di 120 varietà di questa splendida pianta che abbelliscono il lungolago e le vie interne del borgo laziale. Tra l’altro, nel periodo dell’esposizione, le piante raggiungono la massima fioritura con colori che vanno dal bianco al rosa e all’azzurro, offrendo così un colpo d’occhio di grande suggestione.

ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 06:00. Incontro con il pullman e partenza per il lago di BOLSENA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite. CAPODIMONTE: splendido paese medioevale, si adagia sulle sponde del lago di Bolsena, con la splendida Rocca Farnese che dall’alto domina il paese e le spiagge sottostanti. La sabbia nera, perché di origine vulcanica, è bordata da verdi giardini all’italiana, che costeggiano tutto il lungolago, alternandosi a graziosi muretti e strutture in legno, creando un ambiente armonioso e riposante. La parte vecchia della cittadina è posta in alto rispetto al lago; vale assolutamente la pena visitarla e scoprire i segreti che nasconde, come giardinetti curatissimi direttamente sotto la Rocca, che si specchiano nelle acque lacustri sottostanti. La maestosa Rocca Farnese, che sorge sulle scogliere vulcaniche del promontorio e era anche una meta estiva preferita di molti Papi. GRADOLI: il Palazzo Farnese è uno degli imponenti palazzi-fortezza della famiglia Farnese sparsi in Italia. La costruzione cinquecentesca che domina l’intero paese fu progettata da Antonio da Sangallo come residenza estiva di papa Paolo III e dei Farnese. Il palazzo, conserva sontuose stanze affrescate ed ospita al suo interno il Museo del Costume Farnesiano, che con l’ausilio di pannelli illustrativi, postazioni interattive, saletta video, ospita un’ ampia collezione di riproduzioni di abiti nobiliari, popolari, ecclesiastici, abbigliamento intimo, accessori, armi ed armature del periodo rinascimentale. BOLSENA: la città che da nome all’omonimo lago consta di un borgo antico, arroccato su di un colle e di una parte più moderna costruita in pianura. Il borgo di Bolsena rimane oggi, senza dubbio, uno dei più suggestivi e pittoreschi del Lazio. Si distingue scenograficamente, sin da lontano, per l’aspetto compatto datogli dal color bruno – dal tono ora carminio ora rosato – della roccia tufacea, in cui si innesta spesso il grigio del peperino. Il centro storico, d’aspetto in parte medievale e in parte rinascimentale, ricco d’arte e mirabilmente conservatosi nei secoli, si presenta assai grazioso al visitatore, con negozi, botteghe, ristoranti dall’aspetto caratteristico e con abitazioni spesso ornate con drappi, fiori e piante. Bolsena è dominata dalla massiccia Rocca Monaldeschi, uno suoi dei monumenti più rappresentativi. Ultimate le visite, inizio del viaggio di ritorno. Sosta lungo il percorso. Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 90,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo – Guida per tutte le visite –- Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei luoghi di visita –Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.


Minicrociera alle isole GIGLIO e GIANNUTRI, “le piccole perle dell’arcipelago”

Minicrociera alle isole GIGLIO e GIANNUTRI, “le piccole perle dell’arcipelago”


FANTASTICO PRANZO DI PESCE A BORDO!
15 giugno 2025


Descrizione

Sette isole principali, sette perle riemerse della collana che, come narra la leggenda, Venere perse nuotando nelle acque limpide del Mediterraneo. Come le perle di una collana, ogni isola è diversa dall’altra. Ogni isola conserva le tracce della sua storia, ogni isola è unica, originale, con un solo tratto in comune: la bellezza della sua natura. E la catena che unisce questi gioielli è il mare, un mare caldo ed accogliente con le sue calme piatte, ma anche imprevedibile con le sue tempeste come solo il Mediterraneo sa essere. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d’Europa, tutela 61.474 ettari di mare e 17.694 ettari di terra ed è composto dalle sette isole maggiori (Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona) e da isolotti minori. Le prime riserve naturali dell’arcipelago toscano risalgono al 1971 (Montecristo) ma solo nel 1996 fu istituito il parco nazionale dell’arcipelago. Dinnanzi al promontorio di Monte Argentario, sorge la più meridionale delle isole dell’arcipelago toscano: l’isola di GIANNUTRI con la sua forma inconfondibile di una mezzaluna. Dista 23 chilometri da Porto Ercole, il suo punto più elevato è Monte Mario 83 metri sul livello del mare; ha una superficie di 260 ettari e uno sviluppo costiero di 11 chilometri. All’avvicinarsi, dà subito l’impressione di essere uscita dal mondo mitologico degli antichi navigatori mediterranei. La costa, fra scogli levigati a picco sul mare, è aperta dalle insenature di Golfo Spalmatoi e Cala Maestra, unici punti di attracco permessi. Chiamata Artemisia dai Greci e Diana dai Romani, per la sua forma ad arco, oggetto preferito dalle divinità, l’isola conserva ancora oggi intatto il suo fascino storico e ambientalistico. Nonostante le ville che spuntano tra Cala Maestra e Cala dello Spalmatoio (l’isola è di proprietà privata), la bassa macchia mediterranea regna ancora con i suoi colori e profumi. Meta di passo per una miriade di uccelli che raggiungono l’Europa per nidificare, è la terra d’elezione per il rondone pallido ed è colonizzata sulle coste dai numerosi gabbiani reali. La natura calcarea e l’eccezionale trasparenza dell’acqua, la straordinaria diversità biologica e la presenza di relitti, rendono unici questi fondali, richiamando ogni anno migliaia di subacquei. Il GIGLIO è rinomato per il meraviglioso ambiente marino, infatti sono proprio il mare limpidissimo e i fondali il fiore all’occhiello dell’isola. Nel mondo sottomarino sono presenti numerose specie di murene, aragoste, cernie e giganteschi tonni. In primavera e in estate non è raro inoltre osservare il passaggio di capodogli e balenottere o scorgere lo spettacolo dei delfini che si divertono a seguire le rotte delle imbarcazioni.

ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 03:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di PORTO SANTO STEFANO. Sosta lungo il percorso per il ristoro. Arrivo, incontro con la guida che seguirà il gruppo per l’intera giornata e alle ore 09:45 partenza per una minicrociera alle ISOLE DEL GIGLIO e GIANNUTRI. Costeggiando il promontorio, si naviga verso Giannutri che si raggiunge dopo circa un’ora di navigazione. L’isola racchiude un ambiente selvaggio e inaspettato, fatto di ripide scogliere che precipitano nel blu più profondo, di grotte marine, di boschi impenetrabili, di una variegata macchia mediterranea dalla quale emergono le rovine del glorioso passato romano. Sosta con tempo libero a disposizione e possibilità di bagno nelle incantevoli acque dell’isola. Pranzo a bordo, cucinato espresso e servito ai tavoli in vassoi, con bevande incluse. Partenza per l’isola del Giglio, attracco a Giglio Porto e passeggiata: unico Porto dell’isola, piccolo e pittoresco, dalle case multicolori ed il mare di una limpidezza impensabile. offrono bellissime viste panoramiche su tutto. Rientro a Porto Santo Stefano per le ore 18:30 circa. Tutti gli orari di rientro a bordo, saranno comunicati dal Comandante. Rientro a Porto Santo Stefano. Inizio del viaggio di ritorno. Sosta lungo il percorso per la cena libera Arrivo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 35 Pax) € 130,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo – Minicrociera in battello – Pranzo a bordo con menù di pesce (risotto alla pescatora, frittura calamari e gamberi, dolce, acqua e vino) – Guida per l’intera giornata – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei luoghi di visita – La cena – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”


In Umbria un luogo unico, fantastico, magico!!! LA SCARZUOLA … città ideale / ORVIETO, sospesa tra cielo e terra

In Umbria un luogo unico, fantastico, magico!!! LA SCARZUOLA … città ideale / ORVIETO, sospesa tra cielo e terra


1 GIORNO
18 maggio 2025
CONFERMATA


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di MONTEGABBIONE (TR). Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo e visita Con guida della SCARZUOLA. Si narra che nel 1218 vi dimorò San Francesco di Assisi costruendosi una capanna fatta con la scarsa, (pianta palustre, da cui il nome Scarzuola). Il Santo vi fondò un Convento piantando un alloro e una rosa creando una fonte della quale la gente porta ancora molta devozione. Oggi La Scarzuola è un luogo d’incanto, trasformato dall’Architetto milanese Tommaso Buzzi, che acquistò il complesso conventuale nel 1957 per costruire la “città ideale”. Il recupero del convento fu il primo atto del progetto di Buzzi; subito dopo passò ai giardini, trasformando gli innocenti orti dei frati in un fantastico impianto verde ove, tra siepi di bosso, fiori rari, statue e pergolati, si rievoca il mito d’amore di Polifilo e della sua ninfa. Ultimato così il recupero della “città sacra”, Buzzi passò ad edificare la sua “città profana”, che chiamerà “Buzziana”. Questa inizia a sorgere al termine del giardino, affacciata su un vasto anfiteatro naturale. Appare come una bizzarra e sconvolgente cittadella tutta in tufo, le cui fabbriche paiono modellate con la sabbia, come i castelli che si fanno in riva al mare. Gli edifici sono collegati tra loro da zone teatrali vere e proprie ( scene, gradinate, grandi vasche) realizzate sul rilievo del terreno e sostenute da poderosi muri di tufo. La Buzziana appare proprio una città profana, sovraccarica com’è di riferimenti e citazioni: ovunque vi sono impressi motti, monogrammi e simboli indecifrabili. Concepita in base ad un personalissimo neo-Manierismo, la cittadella presenta forme sconcertanti e complesse: vi abbondano scalinate e scalette, modi espressivi “alla rustica”, bassorilievi di mostri, statuine, figure fitomorfe “alla Arcimboldi” senza alcun richiamo all’architettura. C’è un affastellarsi di edifici e monumenti che ha del miracoloso: strutture circolari come osservatori astronomici arabi, costruzioni zoomorfe, tebaidi e pozzi di meditazione, luoghi di rappresentazione e templi di culti pagani con la torre di cristallo, che pare, invece, il pinnacolo di una cattedrale gotica. Trasferimento a ORVIETO e pomeriggio dedicato alla visita con guida. Orvieto, una delle città più antiche di Italia, deve le sue origini alla civiltà etrusca. Impossibile non iniziare il nostro tour orvietano dallo splendido Duomo, un variopinto esempio di architettura romanico-gotica, ricchissimo di opere d’arte, che custodisce al suo interno il Sacro Corporale. Iniziato nel 1290, fu poi continuato da Lorenzo Maitani, al quale si deve in particolare la mirabile facciata con i suoi eccezionali bassorilievi; l’elegante fronte, largo 40 metri ed alto 52 m, è impreziosito da mosaici e dal rosone di Andrea Orcagna. L’interno del Duomo è ornato di importanti opere, tra le quali i celebri affreschi di Luca Signorelli e il Reliquiario del Corporale, un celebre capolavoro d’oreficeria eseguito nel 1337-1338 dal senese Ugolino di Vieri, che custodisce il Corporale che nel 1263 si macchiò di sangue allorché un prete boemo, celebrando la Messa senza fede, spezzò l’ostia consacrata, da cui fuoriuscì il sangue. Il luogo più famoso è probabilmente il Pozzo di San Patrizio, accanto ai giardini comunali che si trovano all’interno della Fortezza dell’Albornoz. Il pozzo, straordinaria opera di ingegneria civile del Cinquecento, fu scavato per volere di Clemente VII, rifugiatosi ad Orvieto durante il sacco di Roma nel 1527. La sua realizzazione, voluta per motivi di sopravvivenza in caso di assedio o calamità naturali, fu affidata ad Antonio da Sangallo, coadiuvato da Giovanni Battista da Cortona. Le sue dimensioni sono impressionanti: profondo 62 metri, ha un diametro di 13,5 metri. Tutt’attorno si snodano due scale a chiocciola elicoidali che non si incontrano mai; le due scalinate, composte da 248 gradini ognuna, ricevono luce da 72 finestre creando un’atmosfera surreale. Ultimate le visite, inizio del viaggio di ritorno. Sosta per ristoro. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA NDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 95,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida ed ingresso alla SCARZUOLA – Guida per Orvieto – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Ingressi ad Orvieto – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”