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A BOLOGNA per “Antonio LIGABUE, la Grande Mostra” / Il Santuario di San Luca ed il portico più lungo del mondo

A BOLOGNA per “Antonio LIGABUE, la Grande Mostra” / Il Santuario di San Luca ed il portico più lungo del mondo

1 GIORNO
17 novembre 2024
IN VIA DI CONFERMA


DESCRIZIONE

La MOSTRA: Palazzo Albergati di Bologna, a settembre 2024, ospita la prima grande mostra antologica a Bologna dedicata a uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento: Antonio Ligabue, uno dei pittori più emozionanti del ‘900.100 opere accompagneranno il visitatore alla scoperta di un uomo dalla vita tormentata e dallo stile pittorico unico e speciale. Paesaggi, fiere, scene di vita quotidiana e numerosi e intensi autoritratti: i 100 lavori – tra oli, disegni e sculture – saranno protagonisti di un percorso espositivo affascinante dove, attraverso la fortissima carica emotiva delle opere, sarà possibile conoscere la vita di un artista visionario e sfortunato ma che, da autodidatta, fu – ed è tutt’oggi – capace di parlare a tutti con immediatezza e genuinità. Antonio Ligabue, con la sua vita così travagliata, escluso dalla sua gente, legato visceralmente al mondo naturale e animale, riuscì a imprimere sulla tela il suo genio creativo, che con quella asprezza espressionista riesce ancora oggi a toccare l’animo di chi ammira le sue opere. Una storia umana e artistica straordinaria e unica, che negli anni ha appassionato migliaia di persone, tanto da essere diventato addirittura protagonista di film e sceneggiati televisivi, sin dagli anni ’70. La mostra, prodotta e organizzata da Arthemisia e curata da Francesco Negri e Francesca Villanti, racconta la vita e l’opera di un uomo che ha fatto della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.

SANTUARIO DI SAN LUCA: Il Santuario di San Luca, che sorge sul Colle della Guardia , è da secoli simbolo di Bologna oltre che oggetto di culto religioso. È collegato al centro città da una strada che, a partire da Porta Saragozza, si snoda per quattro chilometri in un porticato che, con le sue oltre 600 arcate, è il più lungo al mondo e, con gli altri portici della città, recentemente nominato Patrimonio Mondiale UNESCO . Percorso ogni anno dal 1433, durante la Settimana dell’Ascensione, da una processione che conduce la bizantina Madonna con Bambino alla cattedrale, il porticato fu realizzato a partire dal 1674. Successiva è invece la costruzione della chiesa del santuario, risalente al XVIII secolo, in sostituzione di una precedente costruzione quattrocentesca. Dal santuario si può godere di una meravigliosa vista sul paesaggio circostante. Inoltre, l’apertura a partire dal 2017 del terrazzino panoramico , permette, un’altezza circa di 42 metri sul livello del Colle della Guardia (300 mt sul livello del mare), di ammirare una veduta unica di Bologna, a 180 gradi, dai colli, fino al centro ea Casalecchio di Reno.

PROGRAMMAAppuntamento dei partecipanti alle ore 05:00 a MACERATA, a seguire località a richiesta. Incontro con il pullman e partenza alla volta di BOLOGNA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo e alle ore 10.30 e 11.00 visita guidata alla Mostra. Pranzo libero. Pomeriggio incontro con la guida e visita Passeggiata in centro, ove si potranno ammirare: Oratorio di Santa Maria della Vita che custodisce al suo interno il famoso Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca, l’”urlo di pietra” secondo la celebre definizione di D’Annunzio; Oratorio di Santa Cecilia, un’antica chiesa romanica che custodisce il più importante ciclo pittorico del rinascimento bolognese; il complesso della basilica di Santo Stefano, che si affaccia sull’omonima piazza ed è conosciuto anche come il complesso delle “Sette Chiese”, edificato sopra un preesistente tempio dedicato ad Iside; ecc..Trasferimento a San Luca e visita. Partenza per il rientro. Sosta per la cena libera.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 100,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per la Mostra– Auricolari per mostra – Ingresso alla Mostra LIGABUE – Guida pomeriggio per Bologna – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pasti –Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”


MANTOVA, gioiello del Rinascimento / PALAZZO DUCALE

MANTOVA, gioiello del Rinascimento / PALAZZO DUCALE e la

1 GIORNO
3 novembre 2024
CONFERMATA


DESCRIZIONE

MANTOVA: questa suggestiva città offre così tanti motivi di visita, da rendere il suo potenziale turistico praticamente inesauribile; la sua invidiabile posizione sul letto ricurvo del fiume Mincio, che qui si allarga in un dedalo di romantici laghi, conferisce alla città una personalità elegante e talmente affascinante da essere stata inserita nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La sua atmosfera surreale, sospesa tra cielo e acqua, suscita emozioni già dal primo sguardo, facendo immediatamente intuire il motivo per il quale questa città sia stata fonte d’ispirazione di autori e compositori del calibro di Virgilio, Dante, Shakespeare, Verdi, D’Annunzio, senza dimenticare Vivaldi, che compose qui le sue Quattro Stagioni. Siamo in presenza di una città storica, ricca di monumenti che sembrano sospesi nel tempo in un atmosfera misteriosa ed affascinante, con misteri nascosti tra le mura dei suoi palazzi e fra i vicoli del centro, dove si respira un’atmosfera fortemente rinascimentale.

PALAZZO DUCALE E LA “CAMERA DEGLI SPOSI”: è stata la residenza principale dei Gonzaga, signori, marchesi ed infine duchi della città di Mantova. Assunse la denominazione di Palazzo Reale durante la dominazione austriaca a partire dall’epoca di Maria Teresa d’Austria regnante. Ambienti distinti e separati tra loro furono costruiti in epoche diverse, inizialmente per opera della famiglia Bonacolsi successivamente su impulso dei Gonzaga. Fu il duca Guglielmo ad incaricare il prefetto delle Fabbriche Giovan Battista Bertani perché collegasse i vari edifici in forma organica così da creare un unico grandioso complesso monumentale e architettonico, uno dei più vasti d’Europa. La Camera Picta (Camera degli Sposi), meravigliosa stanza del piano nobile è opera di Andrea Mantegna. l’ha realizzata nell’arco di nove anni, e riadatta lo spazio angusto della stanza cubica con volte su lunette in un susseguirsi di realtà e finzione conferendo all’ambiente un’atmosfera en plein air. Lo spazio di ogni parete della camera è stato diviso dall’artista in tre aperture che trasmettono allo spettatore, attraverso ampi archi, paesaggi bucolici e tende mosse dal vento una forte antitesi con il ridotto ambiente architettonico. Due sono le scene dipinte raffiguranti componenti della famiglia Gonzaga, la “Scena dell’Incontro” e la “Scena della Corte“.

PALAZZO TE: nasce dall’incontro tra Giulio Romano e Federico II Gonzaga, avvenuto nel 1524, anno in cui l’artista giunge a Mantova. Il marchese Federico II incarica l’architetto di ristrutturare le scuderie esistenti sull’Isola del Te, per costruire un palazzo dedicato al tempo libero e allo svago. Nascerà un progetto talmente bello che i Gonzaga utilizzeranno spesso Palazzo Te per ricevere ospiti illustri, come l’imperatore Carlo V. L’itinerario di visita di Palazzo Te conduce in molte stanze dell’edificio, tutte riccamente arredate e decorate con notevoli decorazioni pittoriche. Molte camere prendono il nome dei soggetti principali rappresentati all’interno, come la spettacolare Camera del Sole e della Luna, o quella di Ovidio e delle Metamorfosi. L’ambiente più sontuoso del palazzo, nonché il più rappresentativo della sua funzione, è la Camera di Amore e Psiche: questa sala era dedicata ad accogliere solo gli ospiti più illustri durante i banchetti. Altro ambiente stupefacente di Palazzo Te è certamente la Camera dei Giganti. Qui Giulio Romano propone una sperimentazione pittorica rimasta unica per secoli: dipinge sulla volta la scena della Caduta dei Giganti, raccontata dalle Metamorfosi di Ovidio.

Picasso a Palazzo Te “Poesia e Salvezza”: La mostra si presenta come la produzione principale del programma culturale 2024 dedicato al tema della Metamorfosi, e in particolare al rapporto tra Giulio Romano e il poema di Ovidio che ha ispirato la costruzione di Palazzo Te. Allestita a Palazzo Te, prodotta dalla Fondazione Palazzo Te con la collaborazione del Museo Nazionale Picasso di Parigi e della famiglia dell’artista, la mostra presenta al pubblico circa 50 opere del Maestro simbolo del Novecento, tra cui alcuni dipinti per la prima volta esposti in Italia. Con opere di grande intensità visiva la mostra a Palazzo Te presenta al pubblico un Picasso inedito, radicalmente sconosciuto, in risonanza con il nostro contemporaneo. La mostra crea un dialogo tra Picasso e la mitologia classica, sottolineando come l’artista, esule in Francia dal 1900, abbia usato la metamorfosi non solo come tema artistico, ma come strategia di sopravvivenza in una società che lo vedeva come un outsider. Picasso ha saputo navigare le complessità sociali e politiche, trasformandosi in un artista mercuriale e inafferrabile.

PROGRAMMAAppuntamento dei partecipanti alle ore 04:00 a MACERATA, a seguire località a richiesta. Incontro con il pullman e partenza alla volta di MANTOVA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo e alle ore 09.50 visita guidata al Palazzo Ducale e la “Camera degli Sposi”. Visita guidata della città. Pranzo libero. Pomeriggio incontro con la guida e alle ore 15.30 e 15.40 ingresso a Palazzo Te per la visita al Palazzo e alla Mostra di Picasso “ Poesia e Salvezza”. Ultimate le visite partenza per il rientro. Sosta per la cena libera. Arrivo e fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 105,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per l’intera giornata – Auricolari – Ingresso a Palazzo Te e alla Mostra PICASSO – Ingresso Palazzo Ducale e “Camera degli Sposi” – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pasti –Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”